Interprete in lingua dei segni italiana (LIS)



Edizione
Professioni NUP/ISTAT correlate3.4.5.2.0 – Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale degli adulti
Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT88.99.00 – Altre attività di assistenza sociale non residenziale n.c.a.
Area professionaleSERVIZI ALLA PERSONA
Sottoarea professionaleServizi socio-sanitari
DescrizioneL’interprete in lingua dei segni italiana (LIS) è in grado di accompagnare l’interazione linguistico comunicativa tra soggetto udente e non udente, mediando il trasferimento del contenuto semantico e simbolico tra le parti, attraverso l’utilizzo delle forme e dei metodi della Lingua dei Segni Italiana. Opera sia all’interno dei differenti contesti di vita quotidiana del sordo adulto, rendendoli più accessibili e favorendo le pari opportunità del soggetto non udente, sia nell’ambito di manifestazioni pubbliche (ad esempio convegni, seminari ed incontri che coinvolgano il mondo dei non udenti). E’ in grado di operare nella trattativa privata ovvero quando il sordo lo richieda per comunicare ad esempio con il medico, l’avvocato od il commercialista
Livello EQF5
Certificazione rilasciataSPECIALIZZAZIONE
Processo di lavoro caratterizzanteA – Diagnosi interazione comunicativa
B – Mediazione comunicativa
C – Interpretazione linguistica
D – Mediazione relazionale
PROCESSO DI LAVORO – ATTIVITA’COMPETENZA
A – Diagnosi interazione comunicativa

ATTIVITA
– Esecuzione della diagnosi dell’interpretazione comunicativa
– Utilizzo di approcci comunicativi/comportamentali funzionali alla rimozione dei differenti approcci tra gli attori coinvolti
– Riconoscimento delle esigenze ritmiche dell’interazione comunicativa
1 – Diagnosticare l’interazione comunicativa
B – Mediazione comunicativa

ATTIVITA
– Adeguamento dello stile dell’intervento di mediazione comunicativa alle variazioni nel comportamento comunicativo/relazionale degli attori
– Traduzione della morfologia dell’interazione comunicativa in un registro linguistico adeguato alla tipologia di intervento richiesto
2 – Effettuare la mediazione comunicativa

C – Interpretazione linguistica

ATTIVITA
– Adeguamento dello stile dell’intervento di mediazione comunicativa alle variazioni nel comportamento comunicativo/relazionale degli attori
– Traduzione della morfologia dell’interazione comunicativa in un registro linguistico adeguato alla tipologia di intervento richiesto
3 – Effettuare l’interpretazione linguistica
D – Mediazione relazionale

ATTIVITA
– Identificazione di eventuali impedimenti nella dimensione comunicativo/relazionale.
– Promozione dello scambio relazionale favorendo l’espressione/soddisfazione completa del fabbisogno comunicativo
4 – Effettuare la mediazione relazionale
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI
1 – Diagnosticare l’interazione comunicativa
2 – Effettuare la mediazione comunicativa
3 – Effettuare l’interpretazione linguistica
4 – Effettuare la mediazione relazionale
COMPETENZA N. 1: Diagnosticare l’interazione comunicativa
ABILITA’ MINIME

– Leggere ed interpretare le caratteristiche personali, situazionali e contestuali proprie dell’interazione comunicativa mediata
– Identificare volontà ed obiettivi della relazione comunicativa e cogliere ogni eventuale indicatore di cambiamento
– Valutare il grado di sviluppo delle capacità e dell’attitudine comunicativo – relazionale degli attori coinvolti nell’atto comunicativo
– Valutare l’adeguatezza tecnica, semantica e simbolica della propria mediazione alle esigenze dell’interazione comunicativa
CONOSCENZE ESSENZIALI

– Definizione di sordomutismo: nesso tra mutismi e sordità, cause del mutismo, ecc
– Scenari normativi e professionali del mondo dei sordi in Italia ed in Europa
– Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza
– Sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)
COMPETENZA N. 2: Effettuare la mediazione comunicativa
ABILITA’ MINIME

– Tradurre la morfologia dell’interazione comunicativa in un registro linguistico adeguato alla tipologia di intervento nella mediazione comunicativa
– Cogliere e riconoscere le esigenze ritmiche dell’interazione comunicativa
– Identificare ed adottare soluzioni operative necessarie a favorire lo sviluppo comunicativo
– Adeguare lo stile dell’intervento di mediazione comunicativa alle variazioni nel comportamento comunicativo-relazionale degli attori
CONOSCENZE ESSENZIALI

– Principali linguaggi non verbali: pittura, musica, disegno, ecc.
– Principi del linguaggio verbale: la fonetica, la fonologia, gli aspetti non linguistici della comunicazione (ad es. i gesti, le espressioni del volto), ecc.
– Dattilologia: le lettere dell’alfabeto e loro articolazione dattilologica, ecc
– Il profilo professionale dell’interprete e il suo codice deontologico
– Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza
– Sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)
COMPETENZA N. 3: Effettuare l’interpretazione linguistica
ABILITA’ MINIME

– Traslare i messaggi dal canale acustico – verbale a quello visivo – gestuale e viceversa, riconoscendo e riproducendo le diverse forme idiomatiche proprie dei due codici comunicativi
– Decodificare il messaggio in entrata, comprendendo la produzione labiale e segnica dell’emittente, nonché riproducendone esaustivamente contenuti e significato
– Adottare la successione spaziale dei segni in ragione della diversa struttura sintattica e grammaticale della LIS
– Garantire, nella traduzione linguistica, l’invariabilità dell’associazione tra codice linguistico e codice semantico ai fini di una corretta traslazione cross culturale
CONOSCENZE ESSENZIALI

– Principi della comunicazione verbale e non verbale
– Principi di storia ed origini della Lingua dei Segni Italiana
– Sintassi, grammatica e lessico della LIS
– Espressione segnica: la parola-segno ed il suo valore all’interno della frase, dizionario elementare dei segni e loro classificazione, segni-classificatori, ecc.
– Tecniche e strategie di labiolettura
– Principali linguaggi non verbali: pittura, musica, disegno, ecc.
– Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza
– Sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)
COMPETENZA N. 4: Effettuare la mediazione relazionale
ABILITA’ MINIME

– Tradurre morfologia e fenomenologia dell’interazione comunicativa in una dimensione relazionale adeguata
– Facilitare lo scambio relazionale al fine di favorire l’espressione/soddisfazione completa del fabbisogno comunicativo
– Identificare e cogliere eventuali impedimenti nella dimensione comunicativo-relazionale
– Adottare atti comunicativi comportamentali funzionali alla rimozione dei differenti approcci comunicativo-relazionali tra gli attori coinvolti
CONOSCENZE ESSENZIALI

– Principi di linguistica generale e di psicolinguistica
– Evoluzione storica e culturale nell’educazione dei sordi
– Profilo professionale dell’interprete ed il suo codice deontologico
– Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza
– Sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)

Struttura del corso: scheda


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